C'è grande tristezza e c'è pure grandissima amarezza dopo la serata che doveva dare il via al Fantakunno, e che invece ha rimandato tutto a giovedì prossimo, gettando nel panico addetti ai lavori, tifosi, parenti e appassionati vari.
Le bestemmie ormai non si contano più, e come se non bastasse regna il caos.
Quante saranno le squadre? La connessione reggerà? Quei pochi giocatori che hanno firmato saranno confermati? Oppure andrà tutto a puttane e si ricomincerà da capo? Il Partizan riuscirà a fare una squadra di negri? Oppure dovrà accontentarsi di una curva di ebrei?
Questi e molti altri sono gli interrogativi che pesano su un Fantakunno che mai come quest'anno è stato bistrattato e incerto.
Sembrava che il golpe organizzato da Israele insieme ai Fratelli Brindisini ed ai servizi segreti tirolesi avesse risolto tutti i problemi legati alla democraticità di un torneo che di democratico non deve avere nulla. E invece nemmeno il pugno di ferro e la sospensione dei diritti hanno consentito il regolare svolgimento del mercato.
E allora di cosa c'è bisogno? Volete i carriarmati? Volete Casa Pound? Non ci sono più i fascisti di una volta. È un vero peccato.
