Natale in casa Partizan

Clima sereno e festoso in quel di Oltrisarco - sponda Partizan - in vista dell'atteso genetliaco del bambin Gesù, anche grazie agli ultimi risultati positivi della squadra, che grazie alla cura Guardiola ha ritrovato vittoria e smalto. Il successo di Brindisi vale infatti una stagione, ed ha portato nell'ambiente una ventata di fiducia e di puzzo di porto - inevitabile ogni qual volta si va in trasferta in quelle lande. Ora c'è già chi parla di piazzamento uefa e di mercato invernale, ma al presidente ed al suo entourage in questo momento importa solo di passare un natale tranquillo, senza martoriarsi nel pensiero che a gennaio Eto'o andrà via per un mese e lì saranno gran bei cazzi da cacare.

L'albero di natale presidenziale. Tra i regali un'altra punta a gennaio?

"L'abbiamo scampata bella - afferma Guardiola - meno male che c'era la neve. Il presidente ha detto che posso mangiare il panettone. Ora vogliamo passare le feste tranquillamente e prepararci al meglio per affrontare alla ripresa la Toscana Banane, che è una squadra fortissima e poi il Pische mi fa morire. Sarà l'ultima di Eto'o prima di partire per la Coppa Dei Negri lasciandoci in brache di tela. Voglio fare i complimenti anche al Brindisi che sono una squadra fortissima con un alenatore bravissimo. Vorrei salutare pure Paolo Maldini e fargli gli auguri di Natale..."

 

Sospiro di sollievo per Giuseppe Guardiola. Ma quanto durerà?

La vittoria di Brindisi è stata accolta da grandi feste e caroselli a Bolzano come a Siena come a Berlino ed in molte altre parti del mondo. Nonostante il tanto atteso accordo sul clima si sia concluso in un nulla di fatto, folle oceaniche si sono riversate nelle piazze delle grandi città del pianeta per chiedere la liberalizzazione della Marijuana e per rimarcare con forza il diritto universale a mandare Michele Longo a fare in culo. La festa è iniziata nelle sontuose camere del Grand Hotel Palace Villa Gazzani, nonostante la neve si è poi spostata nelle strade ed è andata avanti per giorni, diffondendosi a macchia d'olio in tutto il mondo conosciuto, come una pandemia. E non è ancora finita. Buone Feste a tutti!

La festa nelle strade di Oltrisarco dopo il successo nel "clasico"