martedì 21 aprile 2009

Gian Andrea Kulovich

Se il fatto di giocare in dieci, perché la gazzetta canna le formazioni sistematicamente e avere due giocatori come Mutu e Adriano indisponibili per infortuni sia fisici che mentali, si possa chiamare CULO, è qualcosa che sfiora tanto la fantascienza, quanto il ridicolo. Oppure, il presidente Longo non ha ben chiaro in testa il significato, neppure troppo difficile, del termine CULO.
Forse a Brindisi si scrive CULO, ma si legge IDIOZIA.

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