Mola di Bari, sabato 20 marzo 2010. La cittadina si sveglia sotto una pioggia sottile e insistente. E' la vigilia di una partita importantissima, quella contro l' elegantissima squadra bolzoberlisalentina Partizan Bolzano che milita al quarto posto nella fantalega, a nove punti dalla capolista Zenit. A distanza di un migliaio di chilimetri, un' altra squadra pugliese, I Prefabbricati, andrà in trasferta a Bolzano, pronta a sfidare i l' Oltryboys, cugini del Partizan. Le due squadre sono rispettivamente al terzo e al secondo posto, a distanza di sei e tre punti. Corsi e ricorsi storici, gemellaggi e rivalità, si incrociano in questa giornata che potrebbe valere tantissimo per il campionato.
Guardiola, l' allenatore del Partizan, come da copione ha già parlato della partita nella conferenza stampa del venerdì, con la sua solita eleganza e una punta di provocatorietà nei confronti di Zarate(inconsapevole fascista di merda) e per le avventure-disavventure nelle coppe europee di Inter e Juve.
Il clima è acceso, in città un silenzio inusuale. Incontriamo Spalletti sul porto. Arriva con il suo Pandino bianco 750 a 4 marce targato Bari del '96, auto che gli è stata regalata dalla società, Picciafuoco l' ha fatta rubare appositamente per lui. Saluta i pescatori in pensione, lanciando qualche domanda sulla pesca odierna, e poi entriamo nel Bar Primavera. Il barista non ha bisogno dell' ordinazione e subito con la forchetta stappa due Peroni, aggiungendo in seguito:" Mister, gradisce due frutti di mare, li vado a prendere dalla pescheria affianco, mo mo sona arrivati". Il mister fa cenno di no, capisco che è perchè non ha voglia di aprirmi le cozze crude, cosa che io non so fare.
Ci sediamo al tavolino. Spalletti è sereno e concentrato.
Allora mister, siamo alla vigilia di una partita molto importante.
"E vedrai! Loro arrivano qui col billo 'mmano: Standforde brigge, il Fhulamme di hogsonne, so in un buon momento in campionato, meglio di così..."
Ha già pensato alla formazione anti- Partizan?
" beh, veramente un l'ho fatta ncora, stanotte ero a tromba' co na fia e ho fatto tardi, poi mi sa un andava internette.
Un so se fa gioà quel bischero di Zarate, Maremma maiala, s è fatto fotografà co l' amihetti sua a fa il saluto romano in curva della Lazio, so tre giorni che lo prendo a carci' n culo. L' ho detto se lo fa daccapo lo mando a gioà ner Principaatatinacomecavolo si 'hiamano loro.
Oggi l' ho mandato co Picciafuoco a fa un carico in Montenegro, così si responsabilizza 'n pohino. So tre giorni che un beve la Peroni pe punizione."
Da mercoledì inizia la Supercoppa, lei crede che un impegno così potrebbe distrarre i suoi dal campionato o vi considerate maturi e completi da poter concorrere su entrambi i fronti?
"Ma sonasega, io un vedo solo l ora ch' arriva Pasqua, Picciafuoco sta gia a fa la spesa, chili d' agnello da fa alla brace, frutti di mare a volontà e calzone di cipolle, sto a fa venì 'n carico da Certaldo di cipolle, anche se qui gli garban più quelle di Acquaviva... so gusti".
Ma mister, parliamo di calcio..
" M' importa na sega a me der carcio, qui si vive alla grande, si mangia si beve e si sciula, e chevvoi di più dalla vita, ma poi te chi cazzo sei, che cazzo voi da me, ma che cazzo ci sto a fa io qui a perde l tempo co tte , ma vaffanculo, io vo a gioà a maniglia coi vecchietti, ma guarda sti rompi'oglioni, un hanno na sega da fa dalla mattina alla sera e vengono ad assillà a mme, ma VAFFANCULO..."
Ecco che il mister si alza prende un' altra Peroni e se ne va nella stanza sul retro dove è in corso un torneo di Maniglia...
Da Mola è tutto, Amantino Pansini.