lunedì 23 gennaio 2012

Brindisi campione d'inverno, ma il Princy c'è

IL PUNTO SUL CAMPIONATO
dopo la giornata 13 su 28



PREFABBRICATI - PARTIZAN 1-4
IBRAHIMOVIC
SILVESTRE
PJANIC
MICCOLI
DI NATALE

I Prefabbricati di Brindisi perdono rovinosamente il secondo clasico stagionale. Un 4-1 sonoro per il Partizan, che si conferma bestia nera per la capolista del suo ex allenatore, il rimpiantissimo Pep Guardiola. E dire che già una volta un allenatore perdente con i partigiani - l'ottimo Lucianone Spalletti - ha poi vinto lo Sticchio di Maria con un'altra squadra, lo Zenit campione nel 2010. Staremo a vedere se quest'anno anche a Pep toccherà la medesima buona sorte. In casa Partizan si tessono invece le lodi di Mircea Lucescu, eterno secondo che come sempre si è fatto trovare pronto, accogliendo così nel migliore dei modi l'ennesimo kunno: il nuovo mister Luis Enrique.



PRINCY - NAPOLI 3-1
PALACIO
MIGLIACCIO
LICHTSTEINER
PANDEV

Nel frattempo il Princy dell'ottimo Leonardo vince come è tradizione il derby di Maremma e si avvicina pericolosamente a una sola lunghezza dalla vetta. L'ottima stagione dei principini non è una casualità, bensì il frutto di un duro lavoro e un'ottima analisi della passata stagione. Squadra piccola (e ricchiona), il Princy si è fatto grande in virtù delle scelte del suo pettinatissimo manager brasiliano - di certo più esperto del pur simpatico Scotty - e vuole entrare nello Sticchio che conta. Il 3-1 alle Banane fa riflettere tutti, ed il Pische in primis, sulle benefiche e virtuose proprietà di questo frutto esotico.



CÙCÀI - OLTRYBOYS 2-1
TOTTI
TOTTI
PAZZINI

Banane che condividono un lontanissimo ultimo posto con l'OltryBoys, sconfitto per l'ennesima volta e pericolosamente ultimo in classifica. La stagione rischia di essere compromessa, e la società non dà segni di vita. Tafferugli e contestazioni in tutto il quartiere di Oltrisarco (con macchine date alle fiamme e l'orto di proprietà del presidente Pintarelli estirpato dei suoi più virginei virgulti e poi dato alle fiamme anch'esso) hanno accolto la squadra di ritorno dal 2-1 di Coccaglio. Vedremo se la società risponderà in qualche modo. La gente non ce la fa più.
Dal canto suo, il Cùcànadai porta a casa altri 3 punti e si piazza al terzo posto in solitaria. Ottima stagione anche per i bresciani trapiantati oltreoceano. E poi er pupone è pur sempre er pupone.



ATLETIO - ZENIT 1-2
CALAIÒ
JUAN
LODI

Nello scontro diretto per l'Europa (non quella dei banchieri), lo Zenit coglie una significativa vittoria esterna sul campo del Buodiulo, che è, lo ricordiamo, il club più titolato al mondo. La banda Spalletti è proletaria, ma rognosa, e ci mette il cuore. Il quarto posto a pari merito con il Partizan è lì a testimoniarlo. E però invece di testimoniare si avvale della facoltà di non rispondere, fa scena muta, e per la precisione è muto come un polpo. Il Buodiulo incassa la sconfitta, anch'esso in silenzio, e rimane lì in coda al gruppone che galleggia sull'abisso della retrocessione, 8 punti sopra la coppia di coda.

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