Un altro colpo per Pantaleo Corvino. A forza di minacce su presunti ordigni esplosivi, il ds salentino è riuscito a sciogliere Adailton ed a portare tra le fila del Partizan una sua vecchia scoperta: Valeri Bojinov. Il bulgaro, classe '86, arrivò infatti in Italia nel 2001 grazie a una felice intuizione di Corvino, ai tempi direttore sportivo del Lecce. Corvino lo scoprì ad appena 12 anni in un torneo a Malta, dove Bojinov giocava nel Pietà Hotspurs, e lo portò in giallorosso.
Guardiola si è detto molto soddisfatto dell'arrivo di Bojinov, che prenderà il numero 14. "Valeri è un attaccante di livello internazionale e sicuramente troverà spazio nell'attacco trapezioidale, sulla carta, in realtà esagonale, che sto per varare con lui e Jovetic alle spalle di Floccari e Cavani con Eto'o largo a sinistra e Sculli a destra. Poi è un ex leccese come Chevanton, e questo nello spogliatoio non può che giovare. Adailton sostanzialmente non ha mai convinto la presidenza, come del resto Zalajeta. Però quello almeno è negro e poi non è così brutto", ha asserito Guardiola, che ha continuato: "la partenza di De Silvestri ci dispiace un pochino perché il ragazzo, come D'Agostino, era con noi dall'inizio della scorsa stagione. Spero che tra le Banane possa trovare più spazio di quanto non ne abbia trovato qui. La contropartita Bellini è per noi una riserva valida ed inoltre il ragazzo è amico di Garics. Si faranno compagnia in panchina".
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