giovedì 26 marzo 2009

ANCORA POLEMICHE IN ALTO ADIGE!

Carrizo avverte il Partizan: «Se non gioco me ne vado» Il portiere argentino: «Non ho capito perchè non mi danno più fiducia»

Dopo il caso Padoin, nuove polemiche in seno alla nostra fantalega. Adesso è Carrizo che, dopo essere stato escluso da Hogdson, che puntualmente gli ha preferito Muslera o Rubinho, approfitta del "vuoto di potere" sulla panchina bolzanina per fa sentire la sua voce.

BUENOS AIRES, 26 marzo - Juan Pablo Carrizo è stufo della situazione che sta vivendo nel Partizan, dove Roy Hodgson lo ha messo in panchina dopo alcune prestazioni non soddisfacenti, e dal ritiro dell'Argentina avverte: «Se a giugno si continuerà così, sceglierò il meglio per me...». Una promessa di addio: «A me piace lottare ma in questa situazione non c'è niente di sportivo - dice il portiere - Il posto non l'ho perso in campo. Se fosse stato così avrei fatto autocritica ma se questo succede perchè non piace più la mia faccia o il mio modo di camminare allora devo andarmene. Sarebbe stato logico se mi avessero detto, 'Hai preso 15 gol, ti sta succedendo qualcosa, forse paghi l'adattamento...'».

«NON MI ASPETTAVO QUESTA SITUAZIONE» - Invece per Carrizo non è questo il motivo che lo ha portato a diventare il terzo portiere dopo Muslera e Rubinho, dopo essere costato quasi 6 fantamilioni al termine di un'operazione lunghissima: «È strano ciò che sto vivendo in Italia, non me lo aspettavo. Mi stanno facendo pagare uno stile di gioco. Mi hanno comprato facendo le 'gambetas' (gesto tecnico tipico di Carrizo, ndr) e non so perchè adesso mi chiedono di cambiare. Sono loro che si contraddicono. Io devo mantenere i piedi per terra e se mi dicono che devo cambiare qualcosa cercherò di essere intelligente e vedrò cosa posso cambiare. Ma la gambeta fa parte del mio stile. I portieri sudamericani hanno bisogno di un periodo di adattamento e il miglior esempio è Julio Cesar. L'Inter lo ha dato in prestito al Buodiulo e adesso è il miglior portiere del mondo».

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