martedì 24 marzo 2009

Tutto chiarito fra Domenech e Padoin

In merito alle dichiarazioni riportate sul quitidiano Dolomiten, interviene Cristiano Lucarelli, adetto stampa dell'OltryBoys United.
"Lo sfogo di Simone per l'esclusione dal Derby è legittimo, ma tutti noi ci saremo aspettati dal capitano un po più di discrezione. Certo Simone è giovane e la voglia di giocare è molta, la sua grinta la conosciamo, è il motivo per cui è stato nominato capitano. Ma questo ruolo deve portare con se anche assunzioni di responsabilità nei confronti della squadra e dell'ambiente. Dopo l'uscita dell'intervista, che, secondo Padoin è stata tagliata in più punti, stravolgendo il senso delle sue parole (e dimostrando, una volta di più, che i giornalisti sono non delle prostitue intelletuali, come dice garbatamente Mourinho, ma dei veri e propri mignottoni del cervello, dei puttanoni della psiche), c'è stato un chiarimento fra il giocatore, il mister e la società. Domenech è solito spiegare le sue scelte di formazione alla squadra fin dal venerdì e dunque l'esclusione non è stata una sorperesa. Raymond ha pensato, viste le non brillanti prestazioni del capitano nelle ultime partite (i voti sono li a confermarlo), e dato che dovevamo affrontare un Partizan dal centro campo infoltito a causa degli infortuni, che la fisicità di Padalino fosse più adatta a questa partita rispetto alla tecnica sopraffinba del capitano. Il risultato non gli ha dato ragione, e questo il mister lo ha riconosciuto ai microfoni di Sky dopo la partita. Perciò tanto il capitano che il mister si sono chiariti l'uno con l'altro e si sono fatti reciproche scuse, rinnovando l'impegno a remare nella stessa direzione. Padoin è stato, comunque, multato dalla società.
Quanto ai giornalisti del Dolomiten sono stati querelati dal nostro ufficio legale, che è in possesso di una ripresa amatoriale dell'intervista che ne mette in luce i tagli e le manipolazioni arbitrarie, ripresa per la quale ringraziamo il nostro consulente (e gioranlista integerrimo di Hush-Hush) Gioachino Genchi. Il processo per direttissima svoltosi nell'aula bunker di via Fani (la stessa dove si tenne il processo ad Aldo Moro) di fronte al tribunale del popolo si è concluso con la condanna a morte, e relativa esecuzione, dei giornalisti implicati.
Quanto a chi usa i mezzi di stampa per destabilizzare le squadre avversarie, perché le teme, facendo circolare false notizie di mercato, non ci esprimiamo, ma sappia che la giustizia del popolo è sempre in agguato. Padoin ha un contratto e resterà con noi, fedele alla causa.
Abbiamo ragione di credere che dietro a questa vergognosa campagna stampa ci siano i nostri nemici giurati, politici e sportivi, dei Pre-fascistati di Brindisi. Mai potremmo pensare che, il presidente El Madany (persona corretta e stimabile) garantisca, ad un giocatore di una squadra avversaria, un posto da titolare che non garantisce neppure ai suoi pupilli, Cambiasso e Zanetti. Tanto più che è Lucescu, e prima Hodgson, a fare la formazione."

Hasta Siempre!!!
Il compagno Cristiano Lucarelli.

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