REAL PARTIZAN 1-2 NAPOLI BANANE
La terza giornata consegna il primo stop a José Mourinho, che non l'ha presa bene. Il Napoli si dimostra finalmente all'altezza della situazione e lancia un messaggio al campionato: il Pische scheggia impazzita ci crede, e ci crederà fino alla fine. Gli ingredienti del prestigioso successo esterno sono una sontuosa pagella - nemmeno un'insufficienza -, il gol di Lavezzi, ma soprattutto la saggia idea del cane di giocare con 11 uomini, per la prima volta in questa stagione. Dall'altra parte a nulla vale il gol di Bonucci, poiché Mourinho lo tiene in panchina. Unica nota positiva per il Real, il ritorno al gol di Wesley Sneijder.
CÙCAI 1-2 PRINCY
Un buon Cùcài non riesce a reggere l'impatto con la locomotiva Princy. I maremmani quest'anno sono una squadra quadrata, seriamente candidata per la lotta allo Sticchio di Maria. La squadra di casa va in vantaggio con Hernandez, ben servito dal sempre pericoloso Moralez. Ma la risposta del Princy è veemente: Marti pareggia e poi Cassano fa il diavolo A4 in copisteria e sforna due assist che insieme a quello di Palacio fanno un gol. Vittoria meritata e primato in classifica, Leonardo può ora preparare nel migliore dei modi il big-match di domani a Brindisi.
BUODIULO 2-0 OLTRYBOYS
Crisi nera per l'OltryBoys. La terza sconfitta in tre gare arroventa la panchina del colonnello Hofmann. Arriveranno ordini dal presidente Prescott inerenti ad una sua possibile sostituzione? Staremo a vedere. Nel frattempo l'Atletio fa un sol boccone di una squadra davvero brutta. Jovetic (un campione vero) delizia il pubblico di casa, Ramirez innesca Calaiò ed il gioco è fatto. Anche quest'anno il Buodiulo ha tutte le carte in regola per competere per il titolo.
PREFABBRICATI 2-0 ZENIT
Ibra-Klose. Questo sarà il matra della stagione brindisina. Il primo derby del frutto di mare è firmato dalla coppia gol più letale del campionato. Quando girano, non ce n'è. Non che lo Zenit ci metta troppo impegno per fermarli: tra i molesi - a secco - si salva solo Cavani, autore di un assist. Spalletti non può che chinare la sua testa pelata, e Brindisi infierisce infilando anche la rete di Maggio. Guardiola ha lasciato il Partizan per provare a vincere il suo primo titulo, e non ha scelto certo a caso dove andare ad allenare.
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