mercoledì 12 ottobre 2011

Si parte. Tutte le squadre e i protagonisti

a cura della redazione berlinese


Si riparte finalmente con il tanto atteso Fantakunno.
La pazza rincorsa allo Sticchio di Maria è cominciata!
I presidenti delle 8 società si sono ritrovati online venerdì scorso ed hanno dato vita alle loro squadre. Tante le sorprese, in un mercato che ha conosciuto molti ritorni e qualche clamoroso cambio di casacca.
Vediamo una per una le nuove contendenti.



ATLETIO BUODIULO
La squadra più titolata del fantacalcio moderno (vanta in bacheca uno Sticchio di Maria e due Cempion's), reduce dalla strabiliante doppietta della scorsa stagione, cercherà di riconfermarsi nel segno della solidità. A partire dalla porta, che quest'anno verrà presidiata dal campione del mondo Gigi Buffon.
Il portierone della Nazionale soffre tuttavia di frequenti sciatalgie, ed infatti ecco pronto lo scalpitante Boruc.
Viola è anche la coppia d'attacco Jovetic-Gilardino.
Jovetic ai tempi del Partizan, squadra che lo ha portato nel Fantakunno.
Ma là davanti ci sono anche due punte di diamante sudamericane, Forlan e Pato, la vecchia volpe Di Vaio, e la giovane promessa Bojan Krkic.




ZENIT SAGRA DEL POLPO
I molesi hanno vinto lo Sticchio di Maria due anni fa, in un tripudio di polpi. L'acquisto più costoso del mercato di quest'anno vestirà la maglia n° 7 dello Zenit: Edison Cavani, bomber inarrestabile, che ha lasciato la Maremma per credere nel progetto di Picciafuoco. Il notorio criminale pare abbia convinto el matador a suon di Peroni e polpi crudi, nonostante il pio Cavani fosse inizialmente restio, in quanto convinto che il narcotraffico e le buttane facessero piangere Gesù.
La difesa sarà caricata sulle larghe spalle dell'ottimo Thiago Silva, uno dei difensori più forti in circolazione.
Le chiavi del centrocampo sono invece nelle mani anzi nei piedi del profeta Hernanes, il quale ha profetizzato ottimi profitti per il contrabbando delle sigarette.
Da tenere d'occhio anche Thiago Ribeiro ed il giovane talento Torije, già ribattezzato il Messi della Murgia.



I PREFABBRICATI DI BRINDISI
La squadra vincitrice della prima edizione dello Sticchio di Maria, quando ancora il campionato contava 5 sole squadre, ha puntato proprio su alcuni elementi chiave di quel trionfo, per riprovarci. E pare avere tutte le carte in regola, proprio a partire dalla leggendaria coppiata Milito-Ibrahimovic, nonostante abbiano qualche anno in più e l'argentino abbia perso la voglia di vivere.
Un altro attaccante dal fiuto formidabile è Miroslav Klose, polacco naturalizzato tedesco ed ora trapiantato nelle Puglie.
Fortemente voluto anche Claudio Marchisio, centrocampista completo, nonostante la giovane età già di altissimo livello ed infatti in odore di triennalizzazione.
La difesa sarà retta da Lucio, difensore anziano ma con il vizietto del gol. Tra i pali il fascistone Abbiati, il cui acquisto ha riversato su Brindisi ancora più vituperio di quanto già non ve ne fosse.



CÙCÀI FORZA & COSTANZA
La compagine bresciana ha conquistato l'unico Sticchio di Noemi finora messo in palio. Chissà se quest'anno rinascerà la coppetta, oppure se prevarrà il disfattismo. Nell'attesa di scoprirlo, il Cùcài ha messo insieme una squadra solida.
In porta Julio Cesar, un po' in ombra nelle ultime uscite, ma comunque un simpatico guascone.
In difesa un altro nerazzurro, Maicon, deputato a stantuffare su e giù per la fascia destra.
Approda al Cesare Guzzi anche l'estroso Diamanti, insieme allo sloveno Ilicic. Fantasia a centrocampo per il Cùcài.
In attacco ci sarà meno competizione, dopo che è stato reso noto, subito alla chiusura del mercato, che l'airone Caracciolo è stato messo opinatamente fuori rosa.
Spazio quindi alla coppia capitolina Cissé-Totti, con il duo palermitano Pinilla-Hernandez a contendersi una maglia da titolare.



Il Partizan è, insieme allo Zenit, l'unica squadra ad essersi sempre piazzata sul podio del Fantakunno. Siccome questo non vale un cazzo, è arrivato Mourinho con l'obiettivo di conquistare il primo titulo della storia moderna del Partizan. Il portoghese si è affidato a molti uomini della vecchia guardia, protagonisti del suo indimenticabile triplete nerazzurro. Il trequartista non poteva che essere Wesley Sneijder. Il pilone difensivo, Walter Samuel.
A centrocampo la mente di Cambiasso, una bandiera del Partizan, e i muscoli del capitano, il trentottenne Javier Zanetti.
E poi le bocche da fuoco. Kevin Prince Boateng, Fabrizietto Miccoli e Totò Di Natale. I tre sono accomunati dal vizio del gol e dal buon gusto per gli occhiali.



OLTRYBOYS UNITED
La truppa agli ordini del colonnello Hofmann comprende quest'anno giocatori di alto calibro. Si parte da Sandrino Nesta, difensore raffinato e fragile.
A centrocampo l'intuizione si chiama Vidal. Dal Cileno ci s'attendono grandi cose.
In attacco, due pezzi da 90: Pazzini e Vucinic.
Outsider col dente avvelenato, l'intramontabile Alex di voialtri, pronto ad entrare al momento giusto. Un Oltry molto bianconero quello che si appresta a varare la nuova stagione.



PRINCYPATATHINAYKOS
La squarda più ricchiona del Fantakunno perde il suo bomber Cavani e lo rimpiazza con la coppiata Palacio-Giovinco, che insieme fanno appunto un metro e ottanta circa.
Palacio, ad altezza Giovinco
Cetrocampo di lusso per i Maremmani quest'anno, con la coppia iridata Pirlo-De Rossi: a Principina rivogliono il budino mundial.
Jolly sempre pronto, nonché campione dalla classe cristallina, Tonino Cassano, croce e delizia di ogni mister. Il Barese ha di recente dichiarato di essere troppo stressato e di voler smettere fra tre anni. Che sia un assist dei suoi al presidente Lodovichi affinché lo triennalizzi? Cassano sogna forse di chiudere la carriera a Principina?



NAPOLI BANANE
La Toscana Banane ha assunto quest'anno la fisionomia, ed erroneamente spesso anche il nome, del Napoli. Tranne Cavani, pressoché tutti gli altri napoletani hanno firmato per il Pische. Pare che egli sia invasato da un progetto di prussiana grandezza ed espansione in stile nazionalsocialista. Sembra che voglia fondare una fantomatica Grande Maremma, da Salerno alla Polonia. Chi lo fermerà? Churchill?!? Roosevelt?!? Io dico Stalin.


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