Per la panchina vacante del Partizan spuntano già i primi nomi importanti

La notizia è fresca fresca ma già ha fatto il giro del Chianti, e su Fantakunno non si parla d'altro (chissà com'è...): chi sarà il nuovo tecnico del Partizan? Beh, naturalmente il primo nome sulla bocca degli addetti ai lavori è quello di José Mourinho (nella foto, bellicapelli), pupillo del presidente El Madany, ed in rottura (secondo alcuni) con l'Inter. Il Mou, o Specialone se preferite, porterebbe in dote elementi del calibro di Rivas, Burdisso, Orlandoni e Jimenez, oltre naturalmente a Quaresma, con i quali certamente il Partizan diventerebbe competitivo a tutti i livelli. Ma è improbabile che il Mou lasci la panchina dell'Inter prima della fine della stagione. Se ciò non avvenisse, un altro tra i papabili alla successione di Hodgson è Paul Ince, il primo allenatore negro nella storia della Premier League, attualmente senza squadra. Tuttavia la scarsa esperienza di Ince come allenatore (ha allenato squadroni del calibro di Macclesfield Town e MK Dons) potrebbe indurre la dirigenza bolzanina a cercare tecnici più navigati. Ecco allora le possibili candidature di Gigi Simoni, amico di vecchia data del patron El Madany, ed Hector Cuper, cui sono legati i più bei ricordi della stragrande maggioranza degli sportivi italiani. Ultimo ma non ultimo, un nome che gode del già dichiarato appoggio (da non sottovalutare) di due giocatori chiave del centrocampo bolzanino, Cambiasso e Zanetti: stiamo parlando del "Cholo", Diego Pablo Simeone, cui del resto anche il presidente onorario Djorkaeff e l'a.d. Zamorano sono notoriamente molto legati.

Paul Ince, in azione ai tempi del Man. Utd (che stile)

(da sinistra: Gigi Simoni versione Luca era gay; Hector Cuper inviperito)

Diego Pablo Simeone detto il Cholo, dopo la vittoria del Clausura 2008 con il River Plate. Nel 2006 aveva vinto l'Apertura con l'Estudiantes.