
Cosa hanno in comune Byron Moreno e i polpi? Apparentemente niente, ma a New York non ne sono così convinti. Sono passati circa due anni dalla famosa inchiesta dell'Espresso che denunciava la Polpo Connection e il malaffare gestito da Picciafuoco e dai vertici dello Zenit. E' cosa risaputa che il presidente molese utilizzi la squadra per il riciclaggio del denaro sporco proveniente dallo spaccio di polpi, ma quello che è stato scoperto all'aeroport Jfk di New York getta serie ombre su quanto sia potente Picciafuoco a livello mondiale.
Byron Moreno, il famigerato arbitro di Italia-Corea, è stato fermato con sei chili di polpi nascosti nella biancheria intima. Appestati dall'odore gli agenti della Dea americana hanno deciso di fermarlo e perquisirlo. E'impossibile a questo punto non farsi delle domande. Che ci faceva Moreno con i polpi di Mola nelle mutande? Che ci sia la mano di Picciafuoco su quella famosa partita che ci fu rubata dai gialli con gli occhi a mandorla nell'occasione travestiti da negri? Era il 2002 e forse il progetto Picciafuoco stava cominciando a prendere corpo. Che influenza ha Picciafuoco sugli arbitri del Fantakunno? Sono tutti sospetti che cominciano a serpeggiare e riempiono d'inchiostro le penne dei giornalisti d'inchiesta. L'anno scorso lo Zenit ha vinto lo Sticchio di Maria, ma adesso è lecito chiedersi se si tratta di una vittoria pulita. Viste tutte le partite vinte per 1-0, gli errori arbitrali sempre a favore, l'influenza di Picciafuoco sulla classe arbitrale, siamo sicuri che la mafia del polpo non abbia condizionato il campionato?

Possiamo già confermarvi che l'inchiesta andrà avanti su un numero speciale dell'Espresso, in edicola tra qualche giorno, che pubblicherà delle intercettazioni telefoniche tra Picciafuoco e Moreno. Seguiranno quindi altri aggiornamenti
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