lunedì 1 novembre 2010

Il commento dell'ultima giornata


ATLETIO BUODIULO 1 
ZENIT SAGRA DEL POLPO 2 
Unico successo esterno della giornata. Lo Zenit centra una vittoria che mancava da tre turni, e lo fa in casa di un Atletio in salute. Decisiva l'inferiorità numerica dei padroni di casa, traditi dall'inconcepibile scelta di Mihajlovic di tenere in panchina Ljiaic, nonostante un Mutu in semi-embolia. Il genietto Sanchez (gol e assist per lui) non basta a colmare il gap, e gli ospiti ritornano in partita con le reti di Vucinic e Pazzini, al primo gol stagionale, decisivo per i tre punti. I ragazzi di Picciafuoco onorano nel migliore dei modi la memoria del recentemente nella la tristezza unanime dipartito polpo Paul.

AC UMILIATI & OFFESI 1 
OLTRYBOYS UNITED 1 
Incredibile ma vero in terra di Maremma: lo struggente catenaccio di Adriano (irrepepribile da settimane) fa di nuovo centro e questa volta la vittima è il colonnello Hofmann. La tattica rivoluzionaria di non mandare la formazione - strategia di scuola maremmana, se è vero, e come vedremo lo è, che in questa giornata vi ha fatto ricorso anche il Princy (con risultati naturalmente peggiori) - coglie di sorpresa l'ufficiale bolzanino, che comunque corre ai ripari adottando una tattica altrettanto collaudata: il famoso modulo "palla a Ibra" che molti tifosi nerazzurri ricordano con stralunata simpatia. Lo Svedese pareggia l'incredibile gol dell'incredibile Armando Diaz, amico di vecchia data di Hofmann. La girata al volo del defunto generale riaccende le speranze di salvezza degli Umiliati e ridimensiona la classifica dei Bolzanini.

CÙCAI FORZA & COSTANZA 1 
PRINCIPATATHINAYKOS 0 
Come anticipato, mister Lodo latita e la formazione non arriva. Ne approfitta la banda Giovinco, galvanizzata dagli eccessi della settimana. Mister Doc Emmet Brown dimostra di aver fatto sua la lezione mourinhana, e magnetizza su di sé tutte le attenzioni mediatiche, lasciando che la sua squadra si alleni serena e lontana da ogni polemica. Il risultato è un Cùcai saldamente al secondo posto e diretto inseguitore della capolista. La solidità della compagine coccagliese parte senza dubbio dalla difesa, non a caso la meno battuta del campionato, guidata da un Criscito ormai campione vero. Un Cùcai così solido che si può permettere di tenere in panchina Del Piero e di vincere senza segnare. Certo una mano gliela dà il Princy, la cui drammatica pagella dimostra che mister Lodovichi ha ancora molto da lavorare. E domenica a Principina arriva la capolista.

THC PARTIZAN FC 1 
I PREFABBRICATI DI BRINDISI 0 
La capolista. Saldamente al comando, il Partizan di Pep Guardiola chiude il primo girone d'andata nel modo più bello, ovvero con una vittoria nel clasico. In un ambiente surreale, con i tifosi di casa in netto disagio per la mancata presenza in campo del loro idolo Tonino Cassano, va in scena una gara brutta e abbottonata. Quando Cambiasso lascia il campo per una ricaduta del precedente infortunio, allo stadio scende il gelo. Succede molto poco, e in campo, come spesso avviene in queste gare così sentite, il gioco lascia spazio alla tensione. La partita s'incattivisce. Il direttore di gara, signor Zoppamorti di Manfredonia, ha il suo bel daffare per sedare gli animi. Il Partizan va in vantaggio pur senza segnare, grazie ad una difesa in grande spolvero, con Samuel e Ranocchia insuperabili e De Ceglie incredibilmente il migliore dei suoi. Ai Prefabbricati non bastano le buone prestazioni di Aquilani e Melo, né il gol di Lavezzi. Sarebbe bastato invece quello di Quagliarella, tenuto da Montero inspiegabilmente in panchina. Guardiola ringrazia e si gode il primato in classifica, l'imbattibilità e il miglior attacco del campionato.

1 commento:

Unknown ha detto...

Figa Pische ti odio!!!!!